Infermieri formazione base SSSCI o SUPSI

Con il modello di assistenza infermieristica del “primary nursing” (elaborato da M. Manthey) adattato alle peculiarità domiciliari; vogliamo garantire un approccio assistenziale al prendersi cura delle persone ammalate “nel modo in cui noi vorremmo essere curati se fossimo ammalati”. Supportiamo e diamo continuità alle cure offrendo all’utente e alla sua famiglia una presenza rassicurante e competente, tramite la delega a un professionista infermiere definito referente. Egli viene responsabilizzato a gestire la situazione nella sua individualità e totalità, adeguandosi al complesso contesto domiciliare.

Abbiamo a cuore la presa in carico dei bisogni sociosanitari, conseguentemente ci adoperiamo per soddisfare le esigenze individuali dei nostri assistiti. Per ogni utente viene definito un infermiere di referenza che promuove un’interazione di fiducia capace di generare un legame di accoglienza e comprensione delle esigenze e dei bisogni di cura. L'infermiere assegnato ha il compito di osservare, monitorare, valutare, pianificare, ricercare e implementare le necessità raccolte e riassunte nel piano di cura, assumendo la responsabilità per le decisioni cliniche nel rispetto dei criteri di benessere, sicurezza, efficacia ed economicità. Questo approccio consolida e migliora la qualità dell'assistenza offerta, favorisce la comunicazione e permette una risposta concreta e più rapida alle esigenze espresse.

È essenziale che il professionista comprenda il ruolo e accetti le responsabilità che derivano dal modello; di seguito citiamo le aree di applicazione: raccolta e diffusione di dati e informazioni sull’utente, sulla famiglia e sull’ambiente di vita, stesura della pianificazione assistenziale condivisa con l’utente, attivazione e coordinamento della rete formale di appoggio. Il piano d’intervento diventa una guida per i colleghi che collaboreranno nell’assistenza e l’infermiere di referenza resta la principale figura di contatto e punto fermo per la gestione delle cure.